10 COMANDAMENTI


Vi propongo un articolo un po’ insolito: << 10 COMANDAMENTI >>, a voi la lettura …

 

 Di MARTA INCITTI  – In un periodo in cui molto spesso mi si chiede “pensavo di prendere un cane, cosa mi consigli?”, mi è venuto in mente che si potrebbero scrivere dieci comandamenti validi per tutte quelle persone che non hanno mai avuto cani: per gli altri spero che si tratti di regole scontate!

Ecco il mio decalogo:

 

1.  IL CANE NON E’ UN PELUCHE
Un cane vive mediamente 10-12 anni, spesso anche di più. Se adotti un cane devi sapere che rimarrà con te per  tutto questo tempo (si spera) e che avrà le sue esigenze primarie e secondarie. Un cane mangia tutti i giorni,  fa i suoi bisogni più volte al giorno, ha necessità di muoversi e di conoscere situazioni diverse nell’ambito della giornata, anche se piove,  nevica o fa freddo. E’ un animale sociale e pertanto non può essere lasciato solo troppo a lungo. Tu, futuro proprietario, hai voglia e tempo da dedicare a questo essere vivente con tutte le sue esigenze?
Se sì, passiamo al comandamento n. 2; altrimenti meglio coccolarsi i cani dei conoscenti e regalarsi un altro gioco, possibilmente non vivente e pensante.

 

2.  DIMMI CHI SEI E TI DIRO’ CON CHI VAI
Se stai leggendo questa regola  probabilmente hai stabilito di avere sufficiente tempo e voglia da dedicare ad un cane. Bene, ora il problema è:  quanto tempo e quanta voglia hai (o avete in famiglia)?
Ti piace poltrire su un divano per tutto il week-end o andare a correre al parco o pensi di praticare qualche sport con il tuo nuovo amico? Hai un giardino dove pensi di tenere un cane da guardia o un appartamento di 30 mq dal quale il cane potrebbe uscire solo 2 o 3 volte al giorno? Hai una famiglia numerosa con diversi bambini o siete solo adulti e magari con una vita un po’ sregolata?
Tutte queste domande sono fondamentali per stabilire che tipo di cane potresti adottare.
Ogni razza si distingue dalle altre non solo per le sue caratteristiche morfologiche ma anche per quelle caratteriali e attitudinali. Se vuoi un cane che ti riscalda i piedi tutte le sere e per l’intero week-end eviterai di acquistare un  cane da caccia che, pur essendo docile, potrebbe cominciare a dare i numeri se non riesce ad appagare la sua necessità di movimento e di lavoro!
Se non vogliamo avere sgradevoli sorprese forse come cane da guardia non sceglierai ad un Cavalier King!
Si può anche scegliere di non adottare un cane di razza, magari rivolgendosi ad un canile, risparmiando soldi ed appagando la propria voglia di aiutare qualcuno. In tal caso sarà meglio applicare la regola n. 7.

 

3.    NON ACQUISTARLO NEI NEGOZI
Non ti fare intenerire da quei piccoli esserini esposti in vetrina nei negozi e, meno che mai, non prenotare il tuo cucciolo nei supermarket degli animali. Ricordati, il cane non è un gioco, non è una merce di scambio, è un essere pensante con emozioni, paure e affetti. Il cucciolo tenero e piccolino tutto solo in una teca è stato tolto molto presto dalla mamma e dai suoi fratelli, è cresciuto in condizioni igieniche proibitive e non ha avuto neanche il tempo di imparare ad essere cane. La sua età è quasi sempre molto ma molto inferiore a quella dichiarata (considera che 20 giorni di differenza sono tantissimi per la crescita di un cucciolo!). Spesso è reduce da viaggi estenuanti fatti in condizioni pietose, nutrito poco e male e se non presenterà malattie importanti sarà solo per pura fortuna!
Se pensi di “toglierlo da quella situazione” devi anche capire che per ogni cucciolo acquistato ce ne saranno altri 100 pronti per sostituirlo! Con il cuore stretto cerchiamo di non alimentare questo mercato ignobile ma rivolgiti a persone serie capaci di allevare cani con passione e competenza!

 

4.  CHI SONO MAMMA E PAPA’?
Il pedigree per un cane non ha solo il significato vanitoso del “sono figlio del campione”, ma dà informazioni importanti per conoscere la linea di sangue di provenienza.
Linea di sangue vuol dire: carattere, eventuali problematiche genetiche, morfologia.
Se scegliamo una linea di sangue perché “è bello” dobbiamo anche conoscerne il carattere, se è più o meno intraprendente, più o meno tendente alla docilità, più o meno dormiglione e se a livello morfologico è sano, se i genitori non presentano displasie o problemi genetici variamente presenti nelle singole razze.
Spesso sentiamo dire “la mamma è tranquilla e anche tutti i fratelli sono molto pigri”, mentre per la stessa razza sentiamo frasi del tipo “non sta fermo un attimo, del resto la mamma era uguale”!
Tutte le informazioni vanno chieste all’allevatore, se è serio e appassionato non avrà difficoltà a spiegare tutte le caratteristiche della razza che alleva e della cucciolata in particolare.
Ti farà conoscere i genitori e vedere dove i cuccioli sono nati e cresciuti.
Se questo non ti è consentito diffida del venditore, purtroppo ci sono anche tante persone che si spacciano per allevatori, ma in realtà vendono i soliti cuccioli di dubbia provenienza (o di provenienza certa, purtroppo)!
Ricordati anche che un cane o ha o non ha il pedigree! Un allevatore serio non dirà mai “questo è il cane se lo vuoi con il pedigree costa così, se lo vuoi senza costa la metà!”.
Il costo di un pedigree per il singolo cane è una sciocchezza (36€), ciò che costa è quello che sta dietro al pedigree (esposizioni, selezione, controlli sanitari). Se un allevatore ha sostenuto tutte le spese e fatto attenzione ad allevare una buona cucciolata non avrebbe minimamente interesse a vendere un cucciolo senza pedigree “alla metà del prezzo”!
Per avere il pedigree di ogni cucciolo, inoltre, l’allevatore (anche se si tratta di privato che fa una sola cucciolata nella vita) deve aver presentato all’ENCI, entro il trentesimo giorno dalla nascita, il modulo di denuncia di nascita della cucciolata. Puoi farti mostrare copia di questo modulo!
Rifletti su quanto detto e se hai anche un solo dubbio rivolgiti a qualcun altro!
Se non sai da dove iniziare a cercare puoi contattare i club di razza e chiedere chi sono gli allevatori raccomandati da loro, salvo poi farti guidare dall’istinto, dal buon senso e dalle regole successive.

 

5.   CONTROLLA L’AMBIENTE IN CUI E’ CRESCIUTO
Come ho già anticipato è importante capire che in soli 20 giorni il cane impara moltissimo, prima di tutto ad essere cane.
Il cane inizia la sua conoscenza del mondo all’età di circa 3 settimane, prima riconoscendo la mamma e i fratelli e poi interagendo con le altre specie nell’ambiente in cui vive.
Un cane allevato in una recinzione lontano da stimoli di ogni tipo, dal contatto umano e soprattutto da eventuali rumori cui sarà sottoposto all’arrivo in casa, potrà avere molte paure e problemi comportamentali.
Il cucciolo dovrà rimanere con mamma e fratelli per almeno 60 giorni, questa è una regola di buon senso oltre che una legge dello Stato (art. 2 ordinanza Martini 6 agosto 2008 e successive modificazioni “è vietata la vendita di cani di età inferiore a due mesi, nonché di cani non identificati e registrati …”) e regola dell’ENCI per il rilascio del pedigree.
L’età dei 60 giorni non è casuale, è l’età in cui il cucciolo comincia ad essere pronto a cambiare “branco”. In realtà in natura il cucciolo si allontanerebbe un po’ più tardi, ma a questa età già possiamo farlo sentire parte integrante della nostra famiglia e continuare con la sua socializzazione insegnandogli quello che sarà l’ambiente in cui vivrà per il resto della sua vita.
Fino a quando il cucciolo sarà con mamma e fratelli gli verranno da questi insegnati l’esistenza di ruoli e gerarchie, l’inibizione al morso, la comunicazione “canina” (intraspecifica) e se è stato ben socializzato la mamma gli farà capire che gli umani, e magari anche i bambini, sono esseri di cui ci si può fidare!
Questo insegnamento dovrà poi continuare in casa all’arrivo del cucciolo.

 

6.  CONTROLLA IL SUO STATO DI SALUTE
Un cucciolo all’età di 60 giorni dovrebbe essere svezzato, sverminato ed aver fatto i primi vaccini. Dovrebbe inoltre avere già il microchip ed essere iscritto alla asl.
Se non ha fatto tutte queste cose, passa alla larga, vuol dire che l’allevatore non è persona seria!
Anche l’iscrizione all’Enci, se il cane ha un pedigree, riporterà il numero di microchip.
Nell’allevamento non dovrebbero esserci stati casi di gastroenterite ed entro pochi giorni dall’arrivo a casa non dovrebbe presentare sintomi di malattie infettive.
L’allevatore ti dirà come il cane ha mangiato sino a quel momento e, almeno per i primi giorni, è bene continuare con lo stesso tipo di alimentazione.
Nei giorni immediatamente successivi all’arrivo del cucciolo, questo andrà fatto controllare dal veterinario di fiducia che lo seguirà nella crescita e nei programmi vaccinali.

 

7.   SE LO PRENDI IN UN CANILE, FATTI SEGUIRE DAGLI EDUCATORI CHE LO CONOSCONO
Se hai deciso di rivolgerti ad un canile per trovare il tuo nuovo amico, rivolgiti a strutture dove i cani sono seguiti da educatori che siano in grado di aiutarti nel percorso adottivo.
Se il cane è già grande è bene chiedere informazioni su ciò che si sa di lui in merito al suo passato e al suo comportamento.
In molti casi gli stessi educatori avranno trascorso del tempo con il cane ed avranno intuito cosa lo spaventa o cosa gli piace.
Dovrebbero rivolgerti domande precise riguardo la situazione familiare per evitare di dare in affidamento un cane non adatto. Questa raccomandazione è molto importante soprattutto in presenza di bambini: è importante che un cane che abbia dato segni di aggressività o forte paura nei confronti degli umani non venga affidato a persone inesperte, soprattutto se in famiglia sono presenti bambini piccoli!
Purtroppo gli atteggiamenti di un cane all’interno di un canile sono spesso molto diversi da quelli che con il tempo il cane potrà assumere in casa o comunque ci si troverà ad affrontare situazioni impreviste, nelle quali l’aiuto di un bravo educatore di riferimento sarà sempre molto utile!

 

8.  RENDI L’ARRIVO A CASA CONFORTEVOLE
Finalmente il  cucciolo arriva in casa!
Ricordati, fino a qualche momento prima era nel suo ambiente con la mamma e i fratelli, improvvisamente si troverà in un posto che non conosce, con persone che non conosce, senza una “base sicura”, la sua mamma che fino a quel momento lo avrà protetto!
Dovrà esplorare il posto dove si troverà, lascialo fare, non lo inseguire, dagli tempo di odorare questo nuovo posto e di trovare quello che per lui sarà un rifugio!
Io consiglio sempre di farsi dare dall’allevatore uno straccio, una maglia o una coperta che “puzza di mamma” e di mettere questa stoffa nella sua cuccia!
La persona che lo avrà preso per portarlo a casa sarà il suo iniziale riferimento, è bene che lo sia, che lo tranquillizzi e che gli faccia capire che anche in questo nuovo posto si potrà trovare bene e starà al sicuro.
Può essere utile utilizzare il diffusore DAP nell’ambiente dove il cane soggiornerà.

 

9.   FAGLI CONOSCERE TUTTE LE SITUAZIONI, MA CON CALMA
Il cucciolo non avrà finito il programma vaccinale, quindi molti veterinari consiglieranno di “non farlo avvicinare assolutamente a nessun cane” e di “tenerlo in casa”!
Siamo nel pieno della socializzazione del cane ed è importante che a questa età conosca le possibili situazioni e soggetti con cui verrà in contatto nella vita!
Tenere un cucciolo chiuso in casa fino al termine delle vaccinazioni (circa 4 mesi)  comporta: a) che il cane impari a fare i suoi bisogni dentro casa, b) che quando uscirà si troverà ad affrontare improvvisamente situazioni mai conosciute (rumori di città, automobili, altri cani, bambini che urlano, etc) che non sarà in grado di gestire con serenità!
L’ideale sarebbe, invece, farlo socializzare: portarlo a spasso in posti non troppo rumorosi ma dove può iniziare a sentire qualche suono cittadino; fargli incontrare cani (che sappiamo essere sani) con la giusta gradualità (evitiamo di far conoscere ad uno yorkshire un bovaro esuberante al primo approccio!); evita di catapultarlo in un’area cani con 10 cani contemporaneamente, ma insegnagli che esistono vari esseri quadrupedi e pelosi che, pur avendo un aspetto molto diverso dal suo e dalla sua mamma, si  chiamano cani e comunicano come lui!
Evita posti troppo affollati ma fagli capire che esistono altre persone al mondo che possono avvicinarsi senza essere spaventosi!

 

10.   RICORDATI:  E’ UN CANE
Non solo il cane non è un peluche, ma non è neanche un bambino neonato, o un ragazzo di 20 anni!
Ha bisogno di cure, di affetto, ma anche di fare il cane!
Ti troverai spesso a dire “gli manca la parola”, ma a lui la parola non serve, comunica in altro modo! Con le posture, con atteggiamenti che dovrai imparare a conoscere per poi capire il suo stato d’animo ed anche prevenire eventuali atteggiamenti sconvenienti!
Quando esce (perché ha bisogno di uscire anche se vive in giardino) non stupirti se si ferma a sentire qualche odore per molto tempo! Quello è il suo mondo! Lui vede e sente, ma soprattutto usa il naso! Evita di strattonarlo ogni volta che mette il naso in terra, non consentirgli di esplorare il mondo degli odori vuol dire chiuderlo in gabbia!
Intorno all’età di 5 mesi, il cane esplora molto anche con la bocca. Niente panico, dopo che ha messo qualcosa in bocca chiamalo, offrigli qualcosa di buono in cambio e giocando fatti dare la schifezza di turno! Non ti far vedere allarmato e non gli togliere le cose con la forza, altrimenti potrebbe prendere il vizio di ingoiare qualsiasi cosa in un batter d’occhio!
Per essere un buon padrone dovrai essere una guida, persona di cui il cane si fida e che seguirebbe ovunque con il piacere di farlo e la convinzione che seguirti sia la scelta giusta! Una buona guida è quella che detta delle regole, le fa capire bene e le fa rispettare con coerenza.
Se c’è un no quello è sempre, senza eccezioni, non verrebbero capite!
Baci abbracci e carezze sono benvoluti, ma nei tempi e nei modi giusti, non sempre e da chiunque!
Se il cane dorme ha tutto il diritto di riposare, soprattutto se è un cucciolo in crescita.
Per qualsiasi aiuto, anche solo per capire atteggiamenti che sembrano strani, non esitare a contattare un bravo educatore. Meglio prevenire che curare!
…e quando avrai conosciuto e rispettato il mondo cinofilo non potrai più fare a meno di un quattrozampe peloso nella tua vita!